venerdì 13 maggio 2016

Orchidea Dendrobium

Per il mio compleanno la mia amica Elena mi ha portato una bellissima orchidea, non ne ho mai avute e sono rimasta affascinata dalla bellezza di questa pianta.
Non sapevo se bagnarla tanto o poco così d'istinto le davo una goccia di acqua ogni tanto.
Un vasetto così piccolo! Poi ho scoperto che le radici hanno pochissima terra, vivono attaccate ad altre piante e sviluppano molto le radici fuori dal terreno.
Ne esistono più di 35 mila specie divise in oltre 700 generi.
La vaniglia è prodotta da un orchidea.
Una bellissima orchidea bianca.
Ma torniamo alla mia orchidea, ho cercato e dalle fotografie sembra la Dendrobium, è bianca, bellissima.


era splendida!
E' rimasta in fiore per parecchio tempo, poi i fiori hanno cominciato a seccare uno dopo l'altro, temevo morisse la pianta ma invece la pianta ha fatto altre foglie, rametti laterali verdi.
Da qualche giorno pensavo di travasarla, cercavo in internet il necessario.
Il vasetto trasparente, il substrato, ma in un negozio sulla Pontebbana ho trovato tutto, e sono tornata a casa con l'intenzione di fare il lavoro.



Ho lasciato i rametti ornamentali coi brillantini perchè mi piacevano anche se un po' natalizi, ho tolto tutto il blocco e ho visto che era in un piccolo vasetto trasparente, ho letto dopo che avrei dovuto liberarlo dalla terra e metterlo un po' in acqua e avrei dovuto tagliare via le radici secche ma quelle non c'erano.
Ho messo alla base foglie secche perchè non uscisse la terra da quei grandi buchi nel fondo, poi ho messo un bel po' di substrato, ho messo la piantina e ho coperto intorno con altro substrato.
Prima di metterlo nel coprivaso ho voluto adagiare nel fondo del coprivaso un po' di cotone idrofilo, anche nel piccolo vaso c'era, probabilmente per assorbire l'acqua in eccesso.
Ora non resta che attendere la rifioritura.
Dovrò tenerla alla luce ma non diretta del sole.





domenica 1 maggio 2016

Jeans di velluto

Innanzi tutto cosa importantissima dopo aver bagnato e stirato la stoffa, bisogna stenderla e capire quale è la direzione da usare! Il velluto al contrario da uno sgradevole effetto, bisogna usare una sola direzione, che sia quella giusta!
Quando diamo una carezza alla stoffa da un lato viene contro pelo, dall'altro andiamo nella direzione del pelo, la direzione giusta è contro pelo.
Quando guardiamo il velluto indossato il contropelo va sempre verso il basso, accarezzando in su sarà la direzione del pelo.
Spero di essermi spiegata.
Meglio fare una freccia col gessetto sulla stoffa, in modo da non sbagliarci, il diritto della stoffa ovviamente va piegato verso l'interno, diritto contro diritto, velluto contro velluto, appoggiamo il cartamodello.


Segno coi miei pennarelli lavabili, punto col filo da imbastire tutto attorno, segno anche 2 cm ai lati se eventualmente dovrò allargare, mentre nel mezzo lascio 1,5 cm.
Per l'orlo lascio almeno 4 cm.


Capovolgo e segno col pennarello anche dietro la parte dove dovrò cucire.
Poi taglio lasciando davanti il pezzo per inserire la cerniera.



Di solito inzio cucendo subito lo sprone in ogni lato dietro, poi preparo le tasche con un cartoncino, stirando le pieghe verso l'interno. Nel velluto bisogna utilizzare uno straccio di cotone, mai appoggiare il ferro direttamente sul velluto!
Unisco sinistra e destra e ribatto col punto triplo.
Questo è un bel velluto elastico quindi ho potuto fare una taglia piuttosto stretta.




Preparo anche il davanti, al solito modo, inserisco le tasche, infine la cerniera.




Ora cucirò la parte interna e terminerò col zig-zag perchè non sfilacchi, poi sul davanti farò la ribattitura doppia con il solito punto triplo.




Infine cucio le parti esterne e applico i passa cintura e il cinturino.
Non ho fatto tante foto ma il sistema è sempre quello dei jeans.
Termino applicando il bottone e l'asola, l'asola prima di chiudere il passante cintura di quel lato.
Orlo e fine.

Limoncello

Il nostro alberello ormai datato non faceva limoni da parecchi anni, ho provato a sostituirlo ma l'altro in un anno è morto, allora ho provato a concimarlo con prodotti specifici per limone su consiglio del consorzio agrario.
Miracolo!
Durante il caldo l'inverno non lo abbiamo ritirato ma lo abbiamo lasciato all'aperto coprendolo col telo apposito, lo bagnavo regolarmente.
Un giorno d'inverno mentre lo riempivo d'acqua mi scappa l'occhio dentro il telo...
Giallo! Ma non le foglie gialle questa volta! Bensì i limoni!

Ingredienti:
1 litro di alcool 95° o 96° puro
8 limoni solo la scorza gialla
1,5 litri acqua
1 kg di zucchero

Premetto per non dimenticare:
Tutti i liquori vanno lasciati riposare all'ombra!



Pieno di limoni! Incredibile...



Ogni tanto ne cade uno, ho provato a tagliarli in due, sono limoni particolari, tanta parte bianca poco succo e la buccia gialla molto granulosa.
Ho provato a mangiarne una fetta, sono buonissimi, non sono troppo aspri, non sono amari, sono un frutto prelibato!
L'idea di fare il limoncello mi è venuta leggendo in internet.
Compro un litro di Alcool 95°
Raccolgo 8 limoni, li spelo con lo spela patate e tengo la parte gialla.
Il resto lo mangerò così oppure farò una spremuta.
Spezzetto la parte gialla e la copro col litro di alcool
Ora per circa 30 giorni non se ne parlerà più, anzi, di tanto in tanto dovrò muovere il vaso. Ho già messo in memoria nel calendario dello smartphone.
Intanto si prepareranno le noci perché rifarò il nocino che lo scorso anno era squisito!






E' passato quasi un mese, il tempo necessario, alcuni siti dicevano soltanto una settimana altri due, io ho lasciato in infusione 4 settimane.
Ora ho preparato un litro e mezzo di acqua con un kg di zucchero, ho portato all'ebollizione e lascio raffreddare.



E ora sarebbe già pronto ma lo lascio una settimana in infusione o forse più e poi scolerò le scorze di limone.



Posiziono all'ombra coperto da un canovaccio e lascio per 8 o 10 giorni.

Squisito!!!