venerdì 14 febbraio 2020

Arancello


Perchè non provare? 
Ho provato ed è stato un grande successo per i palati quindi è da rifare.

Si fa come il limoncello.

Facile e veloce.

Purtroppo non ho l'albero delle arance per essere sicura che siano con buccia edibile, mi tocca fidarmi dell'etichetta.
Deve esserci la dicitura BUCCIA EDIBILE
altrimenti rinunciamo!


Le ho trovate al supermercato, arancione enormi con foglia
Tarocchi, ma questo non conta, vanno bene anche le altre.
È il profumo dell'arancia che conta.

Ingredienti:
7 arance
1 litro di alcool (95°)
1 kg di zucchero
1,4 litri di acqua
(diminuisco un po' l'acqua perchè l'alcool che ho trovato è 95° anzichè 96°)

Dunque, le lavo, le faccio asciugare oppure con un canovaccio pulito le asciugo,


7 belle grosse arance,
le pelo col pelapatate, serve solo la parte arancione, come nei limoni il giallo.



metto le scorzette stagliuzzate nel vaso



aggiungio l'alcool, 1 litro


e metto a riposo ricordandomi ogni giorno di smuovere.

Tutti i liquori vanno lasciati riposare all'ombra!
lo ripeterò sempre perchè io stessa mi dimentico!

Sono passati 24 giorni, oggi aggiungo la governa.
1 kg di zucchero in lt. 1,400  di acqua

*L'acqua può variare a seconda di come si vuole renderlo forte, io preferisco farlo meno alcolico, anche lo zucchero può variare a seconda di come si vuole averlo dolce, la base da seguire è su 1 litro - 1 litro di acqua e 1 kg di zucchero.
Le varianti sono a proprio gusto.*


Lasciarlo raffreddare bene
dopo unire la governa all'alcool dove ci sono le scorze

lasciarlo riposare un po' di giorni, minimo una settimana
di più è meglio


L'ho filtrato e imbottigliato in bottiglie chiare dopo un mese, ora lo lascio riposare.
In un paio di mesi sarà bevibile.
A dire il vero è già buono ma meglio lasciarlo riposare!











mercoledì 15 gennaio 2020

Jeans neri

Provo un altro paio di jeans, vedo che miglioro sempre di più!
Dovrei creare una jeanseria ahahah 😃 ma poi probabilmente non mi divertirei più a produrre...

Il solito cartamodello ribassato di 3 cm perchè Burda li fa troppo alti, devono stare appena sotto l'ombellico! Non sotto le tette!!!
Anche il cavallo dietro lo accorcio un po'.


Iniziamo il lavoro come sempre, uso una taglia in meno ma proverò due taglie in meno perchè si allargano molto elasticizzati!

Per ora 42 tedesca, aggiungendo 6 taglie corrisponde a quella italiana infatti 48 dovrebbe essere la mia taglia.
Prossimi jeans proverò 40 tedesca.

Dispongo il cartamodello sulla stoffa, ai lati lascio 2 cm che non si sa mai, se troppo stretti posso allargarli, al centro lascio 1,5cm
Cucendo punti larghi lungo i disegni segno il dietro della stoffa poi taglio da cucito così non si muove.




disegno le varie cuciture così me le trovo pronte solo da ripassare sul davanti


Con la tagliacuci surfilo tutto intorno tranne a vita che poi andrà tagliato e rifinito.


Cucio le baschine.
Preparo le tasche per il dietro con le cuciture e ricamini questa volta d'orati e le applico a 3 cm dal bordo alto e 5 dal centro, l'esterno dovrebbe essere 4,5 o 5 circa, dipende dalla tasca che io voglio bella grande e non quella che fanno sul cartamodello perchè non ci sta neppure lo smartphone!
Ne ho ricalcata una dai Levis.
Anche la cucitura della baschina la faccio contraria, come nei Levis, esternamente risulta cucita verso l'alto, internamente stiro in giù.


Nel davanti applico la cerniera, e le tasche davanti, non dimentichiamo il taschino a destra nel quale ho riportato il disegnino d'oro che ho fatto nelle tasche dietro, 
per la patta della cerniera ho usato un tessuto carino più leggero per non aver problemi con la cucitura, ho rotto un ago perchè troppo dura la stoffa!
Anche nel cinturino ho usato l'altro tessuto.
Ho fatto un ricamino a mano sotto la tasca.



Applico i passanti, misuro 



controllo se è tutto ok poi applico il cinturino.



anzichè un solo passante centrale metto due passanti perchè la cintura scorra meglio ma anche per non avere troppi spessori da cucire.

Bottone, rivetti e borchie, orlo in fondo...



Finiti! 
Soddisfatta!

Ora cercherò altro tessuto 😆

(non ho più spazio negli armadi, bisogna che elimino qualche jeans più vecchio!)



lunedì 28 maggio 2018

Peppers piccantissimi

Una mia passione è coltivare piantine di peperoncini piccantissimi sul balcone, ci ho già provato un paio di anni fa ed il raccolto è stato abbondante, ho ancora peppers in freezer che vorrei sostituire con altri nuovi e vorrei rifare la salsa africana che ho fatto quella volta.
Di seguito spiegherò tutto.
Mentre un paio di anni fa ho tribolato a trovare i semi, quest'anno li ho ordinati direttamente da un sito tedesco che ha le coltivazioni in un isola Canaria https://www.semillas.de







Per iniziare e averli presto bisogna seminarli molto presto, io li metto in piccoli vasetti di plastica ma cercherò i bicchierini del caffè usa e getta e ne metterò uno per vasetto la prossima stagione.
Io li ho seminati il 19 febbraio, 5 semi per tipo, ne conservo 5 per tipo per il prossimo anno ma li ricaverò anche dai frutti se ne avrò.
Aspetta... aspetta... forse fa ancora troppo freddo, poi io non ho la serra con le lampade, faccio tutto in casa... sul davanzale della finestra verso ovest, hanno pieno sole nel pomeriggio.


Finalmente iniziano a spuntare, i chocolade erano in 3, me ne sono rimasti due, ma belli!



i tre insieme sono peppers che si trovano nelle buste di funghi misti e non so che peppers siano, molto buoni e piccanti, faccio spesso la pasta con quei funghi e il peperoncino ci sta proprio bene! Sembrano Cayenna ma non ne sono sicura.


crescono, li ho messi fuori, sul balcone






Tanto entusiasta del mio bel chocolade me lo ritrovo pieno di formiche che vanno avanti e indietro per il tronco, vedo sul tronco in cima pieno di pidocchi, afidi, OMD
che fare!!! 😫
Avevo letto che il sapone di marsiglia è miracoloso, uccide gli afidi in un batterd'occhio
ho della polvere anti formiche e la cospargo tutta intorno alle piante, poi ne trovo anche di quella adatta alle piante e ne metto un po' attorno alla piantina, preparo con scaglie di sapone di marsiglia e acqua in uno spruzzatore la pozione magica e spruzzo senza pietà! Ma sopravviverà la pianta? 😱
Guardo e le formiche non demordono, i pidocchi un po' con le dita li ho tolti gli altri penso proprio che siano morti grazie al marsiglia, sposto la pianta sul davanzale all'ombra, ma inizio a notare che le formiche non ci sono più, forse è salva, passano i giorni ed è viva, quando la bagno cerco di buttare l'acqua sulle foglie così si lavano, ora i pare che ha anche un piccolissimo bocciuolo 💕



Seguiranno altre foto, speriamo di avere tanti peppers che devo fare una salsa africana.

http://rinycar.blogspot.it/2015/11/peperoncini-piccantissimi-come-li-uso.html
noto che avevo già scritto sui peppers 😀

la ricetta l'ho tratta da qui:
http://worldrecipes.expo2015.org/it/ricetta-salsa_superpiccante_di_peperoncini_habanero_5114.html



insetti sospetti... sembrano larve di coccinella ma anche le cimici sono uguali!
Erano cimici :'(
(con qualche dubbio... c'erano  pure le coccinelle...)




Ecco alcune piante di fine ottobre




domenica 17 dicembre 2017

Le Mafalde siciliane

Panini siciliani di semola di grano duro con semi di sesamo 

Ingredienti per la biga:
400 gr di semola di grano duro rimacinata
280 gr di acqua tiepida
Un cucchiaino di malto
Un cubetto da 20 gr di lievito di birra

Ingredienti per l'impasto:
1 kg di semola di grano duro rimacinata
24 gr di sale
600 gr di acqua tiepida
Mezzo cubetto di lievito
olio e.v.o. a occhio circa 50 ml
Semi di sesamo


Si inizia con la preparazione della biga. Nella planetaria versiamo 400 g di farina, in una scodella mettiamo il cubetto di lievito e lo sciogliamo con l'acqua e il malto
Quest'ultimo si può aggiungere dopo.
Uniamo tutto alla farina e attiviamo la planetaria qualche minuto.
Si formerà una palla che si attaccherà al gancio staccandosi dalle pareti del contenitore.
Lasciamo riposare mezz'ora e anche un po' di più.




Passata la mezz'ora aggiungiamo alla biga il kg di farina, nell'acqua sciogliamo il lievito rimasto e lentamente aggiungiamo nella planetaria lasciando il gancio in azione, quando l'impasto si attaccherà al gancio si potrà aggiungere il sale e l'olio, lasciamo amalgamare il tutto poi spegnamo la planetaria e rovesciamo l'impasto sul tavolo dove lo lavoreremo ancora un po' con le mani, piegandolo e ripiegandolo. Poi andrà a riposo circa 3 ore.




Passate le tre ore lavoriamo ancora la pasta e dividiamo prima in due, poi in 4, poi ancora le dividiamo fino a formare 16 palline che cercheremo di fare dello stesso peso, 150 gr l'una all'incirca.
Aiutandoci con la farina faremo delle strisce che schiacciandole un po' col mattarello sarà molto più facile poi fare dei serpentelli lunghi










Con un pennello bagnamo queste Mafalde con acqua e le passiamo nei semi di sesamo




Le dispongo in due teglie e col forno ventilato caldo a 200 gradi faccio cuocere per circa 20 minuti poi abbasso il forno a 180 gradi e lascio cuocere ancora 10 minuti, controllando.
Lascio in forno ancora un paio di minuti a forno spento poi lo apro e lascio raffreddare.

Le Mafalde sono pronte! 
Che buoneeeee
La fatica mi premia!!!