domenica 17 dicembre 2017

Le Mafalde siciliane

Panini siciliani di semola di grano duro con semi di sesamo 

Ingredienti per la biga:
400 gr di semola di grano duro rimacinata
280 gr di acqua tiepida
Un cucchiaino di malto
Un cubetto da 20 gr di lievito di birra

Ingredienti per l'impasto:
1 kg di semola di grano duro rimacinata
24 gr di sale
600 gr di acqua tiepida
Mezzo cubetto di lievito
olio e.v.o. a occhio circa 50 ml
Semi di sesamo


Si inizia con la preparazione della biga. Nella planetaria versiamo 400 g di farina, in una scodella mettiamo il cubetto di lievito e lo sciogliamo con l'acqua e il malto
Quest'ultimo si può aggiungere dopo.
Uniamo tutto alla farina e attiviamo la planetaria qualche minuto.
Si formerà una palla che si attaccherà al gancio staccandosi dalle pareti del contenitore.
Lasciamo riposare mezz'ora e anche un po' di più.




Passata la mezz'ora aggiungiamo alla biga il kg di farina, nell'acqua sciogliamo il lievito rimasto e lentamente aggiungiamo nella planetaria lasciando il gancio in azione, quando l'impasto si attaccherà al gancio si potrà aggiungere il sale e l'olio, lasciamo amalgamare il tutto poi spegnamo la planetaria e rovesciamo l'impasto sul tavolo dove lo lavoreremo ancora un po' con le mani, piegandolo e ripiegandolo. Poi andrà a riposo circa 3 ore.




Passate le tre ore lavoriamo ancora la pasta e dividiamo prima in due, poi in 4, poi ancora le dividiamo fino a formare 16 palline che cercheremo di fare dello stesso peso, 150 gr l'una all'incirca.
Aiutandoci con la farina faremo delle strisce che schiacciandole un po' col mattarello sarà molto più facile poi fare dei serpentelli lunghi










Con un pennello bagnamo queste Mafalde con acqua e le passiamo nei semi di sesamo




Le dispongo in due teglie e col forno ventilato caldo a 200 gradi faccio cuocere per circa 20 minuti poi abbasso il forno a 180 gradi e lascio cuocere ancora 10 minuti, controllando.
Lascio in forno ancora un paio di minuti a forno spento poi lo apro e lascio raffreddare.

Le Mafalde sono pronte! 
Che buoneeeee
La fatica mi premia!!! 










mercoledì 21 giugno 2017

Nocino ricetta alternativa

È il terzo anno che rifaccio il Nocino, cambiano un po' le dosi, lo vogliamo meno alcolico ma viene alcolico ugualmente 😆, vabbè! ma se ne beve proprio un dito di bicchierino per lasciare un buon sapore in bocca.

Tutti i liquori vanno lasciati riposare all'ombra!

Serve un vaso grande ermetico di vetro

Dosi:
- 2 litri di alcool da 95° (anche il 96° va bene)
- circa 50 noci raccolte prima di San Giovanni (quest'anno sono già mature al limite)
- qualche stecca di cannella (quelle piccole di circa 2 cm ce ne vogliono 7 o 8)
- mezza noce moscata grattugiata
- 25 chiodi di garofano più o meno
buccia gialla di un limone da spellare col pela patate
- 2 bicchieri di buon vino bianco secco

Innanzi tutto mi procuro le noci, dicono entro il 24 giugno, ma quest'anno fa troppo caldo e sono maturate prima. Faccio ugualmente visto che ne ho raccolte tante, è più duro tagliarle in 4 ma con attenzione... si rischia che il dito vada sotto al coltello... scivolano bisogna proprio stare attentissimi!
Compro 2 litri di alcool e incomincio il lavoro con gli ingredienti che ho in casa e mi sono dimenticata di comprare, stecche di cannella, ne ho solo 6 o 7, la noce moscata ne gratto in abbondanza, più di mezza noce, i chiodi di garofano su 2 litri di alcool ne ho messi 25, la pellicina gialla di un solo limone, infine un doppio bicchiere di vino bianco.
Ho saputo che non bisogna soffocare il sapore delle noci con le spezie quindi diminuisco lasciando prevalere le noci.
Ho riempito fino all'orlo il mio vaso, sarà un problema scuoterlo ogni giorno! dovrò dividerlo in due o cercare il contenitore di vetro più grande, tipo damigiane con il collo largo.
Intanto sta li per due mesi e non ci pensiamo fino ad allora!


Recarsi a raccogliere le noci 


Indossare i guanti e incominciare a mettere le spezie nel vaso


Tagliare le noci in 4 parti e stare attenti a non tagliarsi, mettere tutto nel vaso di vetro


aggiungere il giallo del limone (aiutarsi con il pela patate) e l'alcool


aggiungere anche il vino bianco.

Mettere a fermentare per un paio di mesi, la prima settimana alla luce poi ritirare tutto all'ombra.

Continua...

18 agosto, metto tutto insieme in un grande pentolone per imbottigliare, faccio bollire 2,20 litri d'acqua e aggiungo 2 kg di zucchero, dimentico l'acqua con lo zucchero nel fuoco... vabbè forse avevo esagerato?
evapora un po', verso l'acqua zuccherata nel pentolone con noci e alcool.

L'indomani preparo le bottiglie, lavo e lascio asciugare bene poi sul tavolo stendo dei tappetini perchè le macchie di noce sono dure a schiarirsi.
Prima di tutto con un colino largo tolgo tutte le noci e le metto in una pentola pulita.
Faccio bollire altri 0,200 lt di acqua e li aggiungo alle noci nella pentola, filtro nuovamente e metto l'acqua che raccolgo nella pentola dove c'è il liquore.

Con l'imbuto ed un colino fitto riempio le bottiglie scure che avevo preparato.
Non mi resta che mettere il tappo di sughero e lasciarle riposare per 4 mesi almeno, dicono a Natale si potrà bere, più invecchia meglio è.
Questa volta l'ho fatto molto meno alcolico delle altre volte, speriamo che sia venuto bene!

Era ottimo! 😋🤑

Il sapore di una spezia è troppo forte sebbene buono ugualmente, penso i chiodi di garofano, meglio provare a dimezzare la dose.

Troppa acqua, calare l'acqua, si congela in freezer e non deve congelarsi!
Deve essere più alcolico per essere anche più buono.




domenica 26 marzo 2017

Lauroncello o Alloroncello

Per preparare un buon Lauroncello (lo chiamo così perchè ringrazio mia consuocera Laura di avermelo insegnato a fare) bisogna procurarsi i seguenti ingredienti:
Ho scoperto che lo chiamano anche Laurino.

34 foglie di alloro,
½ litro di alcool
500g di zucchero
½ litro di acqua

il procedimento è il seguente:

Prendi 34 foglie di alloro, le pulisci con uno scottex inumidito, non lavarle che perdono il sapore, poi le metti in mezzo litro di alcool, per 8 giorni chiuse in un barattolo di vetro, sbattere un po' ogni giorno, dopo 8 giorni avranno perso tutta la clorofilla e saranno bianche, e l'alcool sarà verde. (vedi foto già dal primo giorno)
Allora prendi mezzo litro di acqua e mezzo chilo di zucchero, (Laura fa 400 g di zucchero e un po' più acqua in realtà) però poi dipende da come piace, (poi il resto è come il limoncello e il nocino) e si fa bollire acqua e zucchero, ma giusto arrivare a bollore, poi spegnere.
Poi, quando l'acqua zuccherata è fredda, si mischia all'alcool con le foglie, si imbottiglia dopo averlo filtrato.

Un grave errore che ho fatto rifacendolo è quello di lasciarlo al sole, diventa un brutto colore giallognolo! Per fortuna ne ho fatto poco.
Lasciarlo riposare all'ombra!








in infusione


primo giorno, è già diventato verde!

Oggi è il 9 aprile, sono passati 14 giorni, nel frattempo ho aggiunto 750 dl di acqua e 500 g di zucchero bolliti e raffreddati.
Oggi ho filtrato, (tolte le foglie) e imbottigliato, ora dovrà riposare 6 mesi.






Il colore verde ma torbido, il profumo è particolare, è un ottimo digestivo.
Il sapore gradevole ma l'alcool deve evaporare quindi deve riposare i 6 mesi necessari.

martedì 13 dicembre 2016

Limoncello

Visto il grande successo in famiglia e con amici del mio primo limoncello passo al secondo, ormai sono esperta...
Premetto per non dimenticare:

Tutti i liquori vanno lasciati riposare all'ombra!

INGREDIENTI:
1 litro di alcool 95° (96° va benissimo)
8 bei limoni grossi
1 litro e mezzo di acqua
1 kg di zucchero

- Prima fase: raccogliere i limoni rimasti sull'alberello, (per chi non ha l'albero, comprare 8 bei limoni biologici) siamo in dicembre e non vorrei che marcissero... ho lasciato fuori al freddo il Limone ma coperto con l'apposito vestito bianco per non farlo surgelare... sperem... pesa troppo ormai portarlo dentro e fuori! Sebbene ha le ruote ci sono gradini.
Compro la bottiglia di alcool che questa volta è 96% vabbè non cambia niente.


- Seconda fase: col pela patate sbuccio tutti gli 8 limoni raccolti di varie misure.
Li dispongo sul tagliere e trito malamente queste bucce, possibilmente solo il giallo per evitare che diventi amaro ma i miei limoni sono molto dolci e non corro questo rischio, però ho letto di preferire limoni più amarognoli... io uso i miei super ecologici!
Un altra cosa che ho letto è di tritare queste bucce gialle con un coltello di porcellana... non compro coltelli di porcellana! Il limoncello esiste da sempre ed è sempre stata una specialità, il coltello di porcellana è una novità del mercato, ma per piacere!!! Viva l'acciaio :P


- Terza fase: e ultima direi per ora, metto le bucce spezzettate in un bel vaso ermetico di vetro e aggiungo un litro di alcool.
Chiudo copro con un canovaccio affinché non prenda luce e metto nell'armadio.


Dovrò ricordarmi di scuoterlo ogni giorno, in breve tempo diventerà giallo.
Un mese a riposo.

Passati 30 giorni aggiungo 1,5 litri di acqua bollita con 1 kg di zucchero
Fortunatamente ho in cantina un bel vaso grande di vetro, lo lavo e lo userò.



Lo rimetto per una settimana nell'armadio e ogni giorno lo agiterò.
Infine non mi resta che filtrarlo e  imbottigliarlo




 Lasciamo passare il tempo necessario

Più tempo passa più sarà buono 

infine...
non ci resta che degustarlo!

Fine! 😋😋








domenica 4 dicembre 2016

Tagliacuci Singer

Ho fatto un nuovo acquisto, al Lidl c'era in offerta la tagliacuci, era da tanto che la desideravo per migliorare i miei lavori di cucito!
Con la mia Pfaff non posso usare il piedino taglia e cuci che mi era tanto utile perchè ha il doppio trasporto e non si potrebbe inserire, se la Pfaff non ne studia uno adatto... io non aspetterò! ;)
Ho comprato una Singer 14SH754 e leggendo in internet scopro che sono già diversi anni che il Lidl la propone a prezzi stracciatissimi in ottobre.
Ho provato a fare una maglia, mi è riuscita benino a parte che avrei dovuto tirare di più la fascetta del collo ma non importa.
Poi ho provato a cucire all'interno di un tessuto ma ho sforzato e spezzato uno dei due aghi, ho imparato così che la tagliacuci fa solo i bordi, con 2, 3 e 4 fili la mia, e giocando con le tensioni si può variare i punti.
Ho provato a togliere un ago per lavorare a 3 fili, se si toglie il destro viene la cucitura più larga, poi ho provato col sinistro per fare la cucitura più piccola ma la macchina non cuciva più, neppure rimettendo l'ago destro...
Ho tribolato per un giorno intero... fino a quando ho capito l'errore!
Avevo infilato gli aghi male, non erano su bene...
Sbagliando si impara!
Ora ho comprato un pezzo di jeans per usare di nuovo le mie macchine, vorrei disegnare su una gamba dei fiori circolari con l'attrezzo che ho comprato che fa i cerchi.
Ora è tardi e vado a dormire :D

PANE integrale al Sesamo

Ingredienti:
6 etti di farina Manitoba, un litro di acqua tiepida, tre cubetti di lievito da 25 gr. l'uno, un cucchiaino colmo di malto di orzo
3 etti di farina integrale
5 etti di semola di grano duro
2 etti di farina per pane e pizza
mezzo cucchiaio di sale
due cucchiai di olio extravergine d'oliva
Semi di Sesamo

tempo di cottura 35 minuti circa a forno preriscaldato ventilato 180 gradi
Questa volta ho usato:


6 etti di farina Manitoba, un litro di acqua tiepida dove ho sciolto tre cubetti di lievito da 25 gr. l'uno e un bel cucchiaino colmo di malto di orzo.


Aziono l'impastatrice, poi lascio riposare almeno un ora, massimo due.

Preparo 3 etti di farina integrale, 5 etti di semola di grano duro, 2 etti di farina preferibilmente per pane o pizza. Un po' di farina per la lavorazione finale.
Le dosi sono variabili e non è necessario usare le stesse farine da me citate ma la Manitoba iniziale sarebbe meglio usarla e che sia buona.

Passato il tempo della prima lievitazione unisco nella impastatrice le farine, circa un kg tra una e l'altra, se si diminuisce calare anche la quantità di acqua.
Aggiungo circa mezzo cucchiaio di sale fino e un paio di cucchiai di olio E.V.O.
Lavoro con l'impastatrice aumentando un po' la velocità, infine tolgo l'impasto dalla macchina e lo dispongo nel tavolo, tengo vicina la bilancia e cerco di pesare due parti uguali.


Le dispongo in due teglie


Lascio lievitare per almeno 6  o 7 ore



Ora che i due pani sono ben lievitati li tolgo dalla carta che riutilizzerò dopo cospargendola di farina.
Prendo un pane per volta e lo divido in tre parti uguali, aiutandomi con la bilancia.
Lavoro nelle mani un bel pezzo alla volta e dispongo a forma di palla sulla teglia i tre pezzi.
Pratico quattro tagli incrociati, ma ognuno è libero di farli come vuole.
Aggiungo Semi di Sesamo tra i tagli.
Lascio ancora lievitare almeno un ora prima di infornare.


A piacere si può aggiungere tra i tagli dei semi di sesamo, a me piacciono molto!


Lascio passare almeno un ora poi inforno a 180 gradi, per 35 minuti e spengo il forno, lascio ancora 10 minuti poi dispongo sulle griglie a raffreddare.
Dopo raffreddato lo metterò in freezer.

Eccolo! 





venerdì 13 maggio 2016

Orchidea Dendrobium

Per il mio compleanno la mia amica Elena mi ha portato una bellissima orchidea, non ne ho mai avute e sono rimasta affascinata dalla bellezza di questa pianta.
Non sapevo se bagnarla tanto o poco così d'istinto le davo una goccia di acqua ogni tanto.
Un vasetto così piccolo! Poi ho scoperto che le radici hanno pochissima terra, vivono attaccate ad altre piante e sviluppano molto le radici fuori dal terreno.
Ne esistono più di 35 mila specie divise in oltre 700 generi.
La vaniglia è prodotta da un orchidea.
Una bellissima orchidea bianca.
Ma torniamo alla mia orchidea, ho cercato e dalle fotografie sembra la Dendrobium, è bianca, bellissima.


era splendida!
E' rimasta in fiore per parecchio tempo, poi i fiori hanno cominciato a seccare uno dopo l'altro, temevo morisse la pianta ma invece la pianta ha fatto altre foglie, rametti laterali verdi.
Da qualche giorno pensavo di travasarla, cercavo in internet il necessario.
Il vasetto trasparente, il substrato, ma in un negozio sulla Pontebbana ho trovato tutto, e sono tornata a casa con l'intenzione di fare il lavoro.



Ho lasciato i rametti ornamentali coi brillantini perchè mi piacevano anche se un po' natalizi, ho tolto tutto il blocco e ho visto che era in un piccolo vasetto trasparente, ho letto dopo che avrei dovuto liberarlo dalla terra e metterlo un po' in acqua e avrei dovuto tagliare via le radici secche ma quelle non c'erano.
Ho messo alla base foglie secche perchè non uscisse la terra da quei grandi buchi nel fondo, poi ho messo un bel po' di substrato, ho messo la piantina e ho coperto intorno con altro substrato.
Prima di metterlo nel coprivaso ho voluto adagiare nel fondo del coprivaso un po' di cotone idrofilo, anche nel piccolo vaso c'era, probabilmente per assorbire l'acqua in eccesso.
Ora non resta che attendere la rifioritura.
Dovrò tenerla alla luce ma non diretta del sole.